Ecumene

Dialoghi (116)

La mansueta follia della crocecontro il male del fondamentalismodi Giancarlo BruniIl fenomeno "fondamentalismo" pone dei problemi di vocabolario, di geografia e di storia che ne impediscono una definizione e un uso univoci. Senza entrare nel merito di una questione attualissima, e in termini non esaustivi e sicuramente criticabili, possiamo caratterizzare il "fondamentalismo" come una delle visioni organiche del mondo a partire da puntuali "fondamenti".In sintesi, i propri "Libri" fondativi e identificativi accostati in maniera acritica e considerati in maniera apodittica testi da cui si deduce immediatamente e direttamente la legge di Dio, legge-verità che deve plasmare la convivenza umana, con…
Intervista ad Amos OzUna risata contro i fanaticidi Alessandra Garusi«Per favore, fate tutto quello che potete per aiutare entrambe le parti, perché tutti e due - israeliani e palestinesi - sono in procinto di prendere la più tormentata decisione della loro storia... Non dovete più scegliere fra essere pro Israele o pro Palestina. Dovete essere per la pace». Con questo appello agli opinionisti, all'Europa e a tutto il mondo esterno, si chiude “Contro il fanatismo” (Feltrinelli), l’ultimo libro del grande scrittore israeliano Amos Oz. Appassionato, umano, persino religioso nel senso più profondo del termine, egli propone una sua personale ricetta…
Il dialogo interreligiosoTante note per una sinfoniaIntervista a Raimon PanikkarAHN: Come condirettore del Parlamento delle Religioni, che bilancio traccerebbe del dialogo interreligioso?Raimon Panikkar: In primo luogo, ho il vantaggio di essere stupido e di conseguenza di non fare bilanci. Tutto si può "bilanciare" positivamente e negativamente, sottolineando una cosa o un’altra. Tutto il mondo è paese. Ma, tutto sommato, il bilancio non è negativo.Dal punto di vista sociologico, anzi, è molto positivo. Finora abbiamo vissuto sempre più in compartimenti stagni. Si parla molto di globalizzazione, ma non di un incontro umano di una certa profondità.La mia critica è che non…
Giovedì, 18 Novembre 2004 23:57

Il dialogo interreligioso

Dialogo interreligioso La teologia delle religioni sta diventando uno dei capitoli più vivaci della teologia cattolica. Nella seconda metà del 20° secolo l'ateismo era diventato l'orizzonte a partire dal quale la teologia cattolica aveva rivisitato le verità centrali del cristianesimo. La stessa cosa sta avvenendo oggi con le religioni non cristiane sulla scena mondiale. Esse obbligano la teologia cattolica a rivisitare e reinterpretare alcune delle sue verità centrali. L'interesse della teologia per le religioni non cristiane risponde alla situazione del nostro mondo, in cui le religioni ormai convivono, anche se esso dallo sviluppo di alcune verità appena abbozzate dal concilio…
Giovedì, 18 Novembre 2004 01:05

Algeri, bel suol d'amore

  di Martine de Sauto   La Chiesa d’Algeria vuole essere "promessa e segno di speranza" per i musulmani e vivere la sua vocazione e la sua missione nell’incontro. Questa assemblea era una prima assemblea: mai delegati di quattro diocesi algerine - Algeri, Constantine, Oran e Laghouat - si erano ritrovati insieme per ricercare il migliore modo in cui la Chiesa, in fedeltà alla sua missione, può essere presente nel Paese.
Quattro giorni di dibattito a porte chiuse, due sessioni pubbliche e un annuncio a sorpresa.
Lunedì, 01 Novembre 2004 21:22

Dialogo, una parola difficile ma viva

di Brunetto Salvarani Dialogo è una di quelle parole comuni che pronunciamo di solito senza farci particolari problemi. Senza farci carico della complessità che vi sia dietro. Molto spesso, senza distinguerla da altre altrettanto comuni e all'apparenza innocue, come ad esempio tolleranza anche se, pensandoci un po’ sopra, risulta evidente che c'è una bella differenza tra il tollerare qualcuno, accettando un po' illuministicamente che egli esista, nelle inevitabili differenze rispetto a me, e il decidere di dialogare con lui.
Domenica, 31 Ottobre 2004 18:56

Il vero Islam ci vuole cristiani migliori

di Piero Gheddo L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.
di Rav Scialom Bahbout Vorrei iniziare col denunciare una situazione generale.Le religioni monoteistiche, in quanto ritengono di essere portatrici di verità assolute, sono normalmente e naturalmente portate alla sopraffazione, all’eliminazione dell’altro, in quanto viene ritenuto portatore di idee e comportamenti diversi: l’altro quindi o si converte oppure non deve esistere. Questa è cronaca che appartiene alla storia umana per molti secoli. Le religioni monoteistiche contengono in sé un elemento di intolleranza che è difficile da eliminare, una sorta di peccato originale alla base delle singole religioni.
Domenica, 17 Ottobre 2004 18:36

Monaci: incontro interreligioso ad Assisi

Si è svolto ad Assisi a metà settembre 2003 un incontro tra monaci e monache cattolici, buddhisti e induisti. Un'esperienza - a chi vi si è avvicinato tentando di entrare nel gioco - che può dare le vertigini per la vastità di orizzonti spirituali nuovi, di linguaggi "altri" che tentano di pronunciare l’Ineffabile e che nella preghiera, come dice una monaca, "ci fanno percepire che forse proclamiamo un unico Mistero in linguaggi differenti".
di Fabio Ballabio Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?
Mercoledì, 06 Ottobre 2004 23:23

La forza della sragione

di Ariel Levi di Gualdo * Arabi ed ebrei, l'antisemitismo buono e quello cattivo nell'ultimo libro di Oriana Fallaci. Con il suo nuovo libro "La forza della ragione", Oriana Fallaci torna a far gioire gli integralisti cristiani possessori di verità senza calore ed i sionisti fanatici che hanno mutato l'Ebraismo in culto idolatra dello Stato d'Israele.

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