Ecumene

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 65

La seconda benedizione è chiamata in Berakhot, II b «benedizione per la Torah». Al ringraziamento a Dio per la creazione segue l'espressione della riconoscenza per il dono della Legge.Nel rito sefardita la preghiera comincia con le parole: «Con amore eterno»; nel rito ashkenazita con: «Con amore grande». Tale divergenza di prassi risale ai tempi del Talmud, cfr. Berakhot, II a. «Con amore eterno hai amato la Casa d'Israele, Tuo popolo; ci hai insegnato la Torah, i precetti, gli statuti e le costituzioni. Perciò, Signore Dio nostro, concedi che quando ci corichiamo e quando ci alziamo, meditiamo sui precetti della Tua…
“Il condannato Navalny dopo la passeggiata si è sentito male, poi si è svenuto. Subito sono arrivati i medici, poi è stata chiamata la brigata del pronto soccorso che – dopo tutte le cure necessarie che non hanno dato un risultato positivo - è stata costatata la morte del condannato”. Così nel linguaggio della menzogna ufficiale è stato comunicato il decesso del più conosciuto oppositore del regime. Lo scopo di questa notizia è ovvio: creare il quadro della “normalità” - delle cure, del pronto soccorso, ecc. senza nessuna intenzione d’essere creduto. Come se il carcere russo fosse simile a quello…
Lunedì, 19 Febbraio 2024 16:26

Due serate ecumeniche 4 e 11 marzo

Si segnalano due serate a carattere ecumenico che si terranno a Roma, il 4 e 11 marzo 2024. Il 4 marzo p. Vladimir Zelinskij, teologo e prete ortodosso, presenterà gli scritti di Faustino Ferrari, marista.Seguirà la lettura scenica di un'antologia di testi di Faustino Ferrari, curata dall'attore Pavel Zelinsky.La lettura dei brani sarà intervallata da un accompagnamento musicale. La sera dell'11 marzo Faustino Ferrari, dei padri maristi, presenterà gli scritti di p. Vladimir Zelinskij.Seguirà la lettura scenica di un'antologia di testi di Vladimir Zelinskij, curata dall'attore Pavel Zelinsky.La lettura dei brani sarà intervallata da un accompagnamento musicale. Le due serate…
San Nersete Armeno (1102-1173) detto il Grazioso (Nerses Shnorhali) è stato il quarto capo della chiesa di Armenia dal 1166 alla sua morte (o katholikòs come dal V secolo vengono chiamati alcuni patriarchi orientali). Nato nel 1102 in una famiglia di principi ed ecclesiastici armeni è stato uno scrittore prolifico e ha lasciato epistole, omelie e preghiere in prosa. Poeta spontaneo, ha composto il testo e la melodia di quasi 1200 tra inni (šarakan), tropari, odi e canti liturgici, usando immagini semplici e immediate, come pure una metrica vicina a quella del canto popolare armeno. Le ventiquattro orazioni. Una per…
“Colui che crea la luce” (Joser or) è una preghiera di ringraziamento per la creazione: il rinno­varsi della luce è considerato il rinnovarsi dell'opera della creazione. Le parole iniziali sono tratte dal libro del profeta Isaia (45, 7): “Che forma la luce e crea le tenebre; fa la pace e crea il male ”. Il significato del testo biblico è che il Signore crea ogni cosa, e la totalità viene espressa attraverso l'enunciazione di due coppie di opposti: luce e tenebre, pace e male. La formula liturgia ha modificato la forma del testo biblico — che poteva sembrare attribuire l'origine…
Giovedì, 21 Dicembre 2023 10:51

L'Ortodossia in Italia (Vladimir Zelinskij)

Il tema è vasto, ma poco conosciuto. Gli ortodossi sono accanto a noi, ma spesso non sono tanto visibili. Non appaiono nello spazio culturale e nelle comunicazioni; noi vediamo solo badanti, commercianti, turisti, mogli degli italiani... Da un anno anche profughi e non solo ucraini. Ma anche molto prima della guerra, i cosiddetti immigranti economici sono venuti in massa da più di tre decenni; così sul nostro continente si è creato un Arcipelago di comunità ortodosse che appartengono a Chiese diverse. Sono davvero tante. In Italia, un paese, probabilmente, più aperto agli “ospiti” irregolari, ancora negli anni ‘70-80 del secolo…
Quale Ortodossia? - dobbiamo chiedere. L’Ortodossia vista dall’esterno come un grande museo dell’antichità, colmo di antiche icone, decorato dalle cupole dorate, ricco di veri tesori spirituali accumulati nei secoli e custoditi nei depositi del sottosuolo del mondo contemporaneo?
  da: La Voce e il Tempo di Domenica 26 dicembre 2021   TORNA IN PRESENZA L'INCONTRO INTERRELIGIOSO DI CAPODANNO
Quando il clima civile della società lancerà una sfida simile – la sfida del servizio femminile istituzionale nella Chiesa – quest’ultima comincerà a cercare la risposta. Il processo è già in corso, ma di sicuro non sarà veloce.
Questa Pasqua ha aggiunto un po’ di sobrietà alla nostra fede, ha tolto un po’ dell’elemento magico. Non per tutti, però. Tuttavia, questa triste lezione rimarrà per lungo tempo. Anche per noi.
"Andate in tutto il mondo", dice Gesù, ma il mondo è cambiato enormemente e il suo cambiamento continua anche davanti ai nostri occhi. Viviamo in un mondo in cui il sapere umano è cresciuto così che può superare le capacità mentali dell’uomo stesso.
Mi permetto di suggerirvi alcuni elementi per una formazione al dialogo interreligioso nella consapevolezza che la formazione al dialogo è un processo senza fine.
Pagina 1 di 53

Search