Ecumene

Buddismo (34)

Un arsenale di tecniche meditative proprie del Vajrayana aiuta il praticante ad acquistare la padronanza del suo spirito e del corpo.
Offerte, meditazioni e prostrazioni permettono di accumulare dei meriti per una rinascita felice.
Tantrismo, sciamanismo, “religione senza nome”, riti parsi, oracoli e trances: il Tibet ha integrato vari apporti esterni alla via budhdista.
Eredi di un ramo di maestri spirituali, si ritiene che possano  padroneggiare la nascita e la morte.
Fino all’invasione cinese nel 1950, il Tibet è uno stato ecclesiastico e feudale. Ritorno sul regno dei monaci.
Le quattro scuole del buddhismo tibetano derivano tutte dal Vajrayana o Veicolo di Diamante (considerato come un ramo del Mahayana o Grande Veicolo) che unisce agli insegnamenti del Buddha alcuni elementi esoterici , in particolare alcune tecniche di meditazione trasmesse da maestro a discepolo, destinate a raggiungere rapidamente il Risveglio.
Al Buddismo indiano, introdotto nel sec. VII, il Tibet ha integrato le sue antiche credenze con  degli insegnamenti tantrici.  Storia di una diffusione.
In che cosa corsiste la pratica dello Zen? Il Maestro Dogen dette questa definizione: «Studiare la via di Buddha significa approfondire se stesso; approfondire se stesso significa dimenticare se stesso; dimenticare se stesso significa vivere negli altri; vivere negli altri significa far cadere il corpo e lo spirito, sia di se stesso, sia degli altri», cioè superare il dualismo io-altro da me.
Mercoledì, 19 Novembre 2008 00:18

Il XV Dalai Lama sarà eletto? (Laurent Deshayes)

Una elezione come quella dei Papa per designare il suo successore, è la proposta fatta dal XIV Dalai Lama, il 27 novembre (2007) dopo un summit inter-religioso tenutosi a Amristar. Reazione immediata del ministro cinese degli Affari Esteri. "La reincarnazione d’un budda vivente è la sola via di successione. I commenti del dalai-lama violano rituali e convenzioni. storici". Il futuro Dalai-lama, il XV, sarà eletto?
Buddhismo e impegno sociale, oltre gli stereotipi. Grazie ai monaci birmani, l’Occidente ha scoperto la dimensione pubblica di una religione spesso identificata con la «fuga mundi».
La maggioranza degli europei che vengono a conoscenza del Buddhismo, pensa che il Buddhismo sia soltanto una dottrina che insegna che la vita è vanità, futilità ed illusione. Ho sentito alcuni studiosi cristiani che hanno studiato il Buddhismo insegnare che il Buddhismo è una ricerca individualistica, e che insegna alle persone a pensare alla propria salvezza senza interessarsi dei prossimi.
Quali sono allora le cause principali della felicità e della sofferenza? Noi buddhisti crediamo nella legge di causa ed effetto, il karma. Qualsiasi esperienza abbiamo, esterna od interna, dipende dall'accumulazione di impronte di azioni fatte in vite precedenti.

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