Ecumene

Ecumenismo (116)

Domenica, 14 Novembre 2004 20:45

Un patriarcato che divide

di Giovanni Ferrò Quaranta anni di dialogo ecumenico sono pericolosamente in bilico. E la loro sorte sta tutta in un flebile sì o no. A seconda della risposta - negativa o positiva - che Giovanni Paolo II darà alla richiesta della Chiesa greco-cattolica ucraina di essere elevata al rango di "patriarcato", si saprà se l'Europa potrà realmente respirare con i suoi due polmoni, occidentale e orientale, oppure se le due sponde del cattolicesimo e dell'ortodossia sono destinate ad allontanarsi come iceberg alla deriva nell'inverno dell'ecumenismo, in un continente in cui il cristianesimo rischia già di per sé il naufragio.
di Paolo Ricca Quarant’anni fa, nel gennaio del 1964, ebbe luogo a Gerusalemme l’incontro e lo "storico abbraccio" (così fu definito) tra papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Atenagora I. Era il segno tangibile di una volontà comune di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse, divise ormai da quasi un millennio.
Domenica, 10 Ottobre 2004 16:10

Mezzo secolo di ecumenismo

di Geoffroy de Tuckheim In meno di cinquant’anni i rapporti tra le Chiese sono passati da uno stato di indifferenza totale e reciproca, alla pratica regolare del dialogo e dell’incontro; è come se le differenti comunità cristiane, ieri nemiche ed ora amiche, si trovassero ormai legate da una specie di obbligo al dialogo.
Venerdì, 17 Settembre 2004 22:21

Il nichilismo nelle grandi religioni

Buddhismo Un seminario di studi interreligiosi per affrontare il tema del come "Uscire dal nichilismo". L'incontro, tenutosi a fine maggio in occasione della festa buddhista di Vesak, è stato promosso dal centro studi Maitri Buddha di Torino. A discutere se il nichilismo sia o meno il senso stesso del destino dell'Occidente si sono alternati, tra gli altri, Ghelong Thubten Rinchen, monaco buddhista, il filosofo Gianni Vattimo, il teologo Roberto Repole, padre Eugenio Costa, del Centro teologico dei gesuiti di Torino, Claudio Vercelli, della rivista di cultura ebraica Shalom, Hamza Roberto Piccardo, dell'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia, lo…
Giovedì, 02 Settembre 2004 22:45

Un vademecum per l'ecumenismo

di Josè Marìa Vigil La stampa di questi giorni ha dato la notizia che "il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, presieduto dal cardinal Walter Kasper, sta preparando un vademecum dell’ecumenismo che serva di guida alle parrocchie e alle diocesi per attività interconfessionali" (2Abc, 24-1-04). Concordo pienamente con l’opportunità e la necessità di un vedemecum, non solo per le attività interconfessionali e anche interreligiose, ma anche per le attività ordinarie, all’interno della stessa confessione. L’ecumenismo non è solo per dialogare con gli altri, ma per dialogare con noi stessi. Il dialogo interreligioso sarà utile nella misura in cui si realizzi…
Giovedì, 02 Settembre 2004 22:43

Maria, modello comune di unità

di John Flackdirettore de Centro anglicano di Roma La Beata Vergine Maria occupa un posto d'onore nella storia della Chiesa inglese. Durante l'epoca medioevale, l'Inghilterra era conosciuta come la Mary's Dowry e Maria era onorata nelle parrocchie, nelle cattedrali e santuari di pellegrinaggio in tutto il Paese. Restano tracce di ciò nelle migliaia di parrocchie e cattedrali anglicane medievali dedicate alla Vergine Maria. La maggior parte delle chiese dedicate ad altri santi contiene una cappella dedicata alla Vergine, nota come la "Cappella della Signora". Negli ultimi 100 anni gli anglicani hanno riaperto i luoghi di pellegrinaggio in onore di Maria,…
di Michele Brancale Da molti anni è il "ministro degli Esteri" del patriarcato di Mosca, il vescovo con la mano tesa verso Occidente, l'uomo del dialogo con la Chiesa cattolica. O almeno delle ricuciture dopo gli strappi, che ultimamente non sono purtroppo mancati. Il metropolita Kirill di Smolensk, già rettore all'Accademia teologica di San Pietroburgo, membro del direttivo del Consiglio ecumenico delle Chiese e presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca, non è voluto mancare neppure ad Aachen, al meeting "Uomini e religioni" organizzato come ogni anno dalla Comunità di Sant'Egidio. Una straordinaria opportunità che si…
Martedì, 10 Agosto 2004 21:51

Insieme sulla barca ecumenica

di EnricoM. Sironi c.r.s.p. Stare e lavorare insieme con il coraggio della profezia: è l'imperativo che accompagna le Chiese cristiane nel nuovo millennio.
di Olivio Bolzon Il documento finale firmato nell'assemblea ecumenica delle Chiese, svoltasi a Basilea dal 15 al 21 maggio 1989: e presentato alle Chiese europee da Alessio, allora vescovo di San Pietroburgo e ora patriarca di Mosca e di tutte le Russie, presidente della Kek (organismo rappresentativo delle Chiese europee non cattoliche), e dal cardinale Carlo Maria Martini, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (organismo che rappresenta gli episcopati cattolici), si rivolge a tutti i popoli d'Europa. L'assemblea ecumenica traccia l'itinerario da intraprendere per fare dell'Europa una "casa comune". Si tratta di avviare un processo conciliare di reciproco impegno…
Martedì, 10 Agosto 2004 21:44

Pietro, il primato della carità

di Enzo Bianchi Uno dei punti cruciali del dialogo ecumenico, forse quello in apparenza più consistente, è la questione del papato. Fin dai primi secoli i cristiani capirono che con la morte di Pietro non era venuta meno l'esigenza di un ministero "petrino" al servizio della fede e della comunione, così come non era venuto meno il bisogno di un ministero apostolico e di altri ministeri suscitati dallo Spirito nella prima comunità cristiana di Gerusalemme.
Martedì, 10 Agosto 2004 21:42

Maria, «terra del cielo»

di Enzo Bianchi Per lungo tempo, quando si voleva sbrigativamente indicare uno dei punti di maggior dissonanza tra cattolici e «protestanti», si faceva riferimento alla Vergine Maria, quasi che colei che aveva generato Gesù, l'unico Signore di tutti i cristiani, avesse anche dato origine a divisioni insanabili tra i suoi discepoli. In realtà, anche nel vivo delle discussioni sul ruolo di Maria nel piano della salvezza operata da Cristo, particolarmente accese nel movimentato XVI secolo, mai gli esponenti più autorevoli della Riforma rifiutarono a Maria uno spazio nel mistero di Cristo e nella vita del credente.
Martedì, 10 Agosto 2004 21:39

Libero... Jürgen Moltmann

Jürgen Moltmann Come... il gatto? Perché non prendere un poco più sul serio i "versetti della gioia" contenuti nella bibbia?

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