Formazione Religiosa

Sabato, 17 Maggio 2008 20:09

L'evento cristiano. I discepoli di Gesù (Pietro Rossano)

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Salvezza in Cristo e vita cristiana

di Pietro Rossano


L’EVENTO CRISTIANO


I discepoli di Gesù

12. Mentre viveva in singolare intimità di preghiera e di colloquio con Dio suo Padre, Gesù manifestò sempre una profonda solidarietà verso gli uomini. Ebbe rapporti di benevolenza e di salvezza con tutti, uomini e donne, giusti e peccatori, poveri e ricchi, connazionali e stranieri; se dimostrò preferenze, queste furono per i sofferenti, i disperati, gli umili. Ebbe per la persona umana un rispetto quale nessuno mai prima aveva manifestato; una grande e sana libertà regnò sempre attorno a lui.

13. La folla si assiepava sui suoi passi e lo seguiva nel suo cammino, ma fin dall’inizio egli si volle circondare di discepoli e collaboratori particolari. Come riferiscono i Vangeli, dopo aver pregato il Padre, egli chiamò a sé quelli che voleva, e ne costituì Dodici perché stessero con lui e per mandarli a predicare il suo messaggio. Per questo diede loro il nome di Apostoli, che significa « inviati ». Ad essi comunicò particolarmente il suo messaggio, la sua missione e i suoi poteri; li vediamo quindi, già vivente Gesù, predicare nei villaggi e nelle località della Palestina. Nel gruppo degli Apostoli dedicò particolare attenzione a Pietro, al quale affidò la direzione e la custodia di tutti quelli che avrebbero creduto in lui, dicendo: « Conferma i tuoi fratelli ».

14. A Pietro e ai Dodici promise una particolare assistenza dello Spirito Santo per illuminarli e dirigerli nella verità, al fine di trasmettere e interpretare fedelmente il suo messaggio a tutte le genti. Essi saranno i depositari e i responsabili sulla terra dell’opera della salvezza da lui inaugurata. A tal fine diede loro il potere di compiere efficacemente atti significativi, come il battesimo, il perdono dei peccati e la celebrazione del mistero della salvezza, (1) sul modello di ciò che egli aveva fatto alla vigilia del suo arresto, quando, nel corso dell’ ultima cena con i Dodici, benedisse il pane e il calice del vino dicendo: «Questo è il mio corpo che viene dato per voi... Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue che viene sparso per voi: fate questo in memoria di me»,

15. Prima di lasciare la terra, dopo la risurrezione, promise agli Apostoli lo Spirito Santo che avrebbero ricevuto tra breve per essere suoi araldi e testimoni su tutta la terra; poi conferì loro questo mandato fondamentale: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra; andate dunque e ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto quello che vi ho ordinato: ed ecco io sono con voi fino alla fine del mondo». Ed in segno di autorità davanti agli uomini diede loro il potere di operare miracoli in nome di Dio, come realmente avvenne.

16. Gli Apostoli iniziarono la loro missione il giorno stesso in cui ricevettero lo Spirito Santo, nella festa ebraica della Pentecoste, 50 giorni dopo la risurrezione di Gesù, e pochi giorni dopo la sua dipartita dalla terra. Pietro, i Dodici e i loro primi collaboratori presero ad annunziare e testimoniare pubblicamente, con franchezza, la «buona novella» della salvezza offerta da Dio in Gesù Cristo. «Sappiate tutti con certezza, proclamava san Pietro, che Dio ha costituito Signore e salvatore quel Gesù che voi avete messo in croce». «Fungiamo da ambasciatori per Cristo» scriveva l’apostolo Paolo, «e Dio esorta per bocca nostra; vi invitiamo dunque in nome di Cristo: riconciliatevi con Dio». E l’apostolo san Giovanni: « Quello che è avvenuto, che abbiamo ascoltato, che abbiamo visto con i nostri occhi, che abbiamo contemplato, e che le nostre mani hanno toccato.., lo annunciamo a voi, affinché anche voi abbiate comunione con noi, e la nostra comunione sia con Dio Padre e con il Figlio suo Gesù.. affinché la vostra gioia sia piena ».

17. Coloro che accettavano la testimonianza degli Apostoli, ricevevano il battesimo e formavano il primo nucleo della «Chiesa» di Dio, termine greco che significa « assemblea», «convocazione», Le testimonianze storiche rivelano chiaramente che la Chiesa primitiva radunava persone provenienti dall’Asia, dall’Africa e dall’Europa. Un documento contemporaneo descrive la Chiesa della prima ora così: «Erano perseveranti nell’ insegnamento degli Apostoli e nell’unione, nello spezzamento del pane (eucaristia) (2) e nelle preghiere…. prendendo il cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. E il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che venivano alla salvezza».

1) Sul battesimo, il perdono dei peccati e la celebrazione dell’eucaristia vedi i nn. 21 e 22 del c. « La vita cristiana » e il n. 31 del c. « La sapienza cristiana».

2) L’eucaristia è la ripetizione del gesto compiuto da Gesù nella sua ultima cena; sulla natura e significato di essa vedasi il n. 22 e il n. 37 del c. «La vita cristiana» e il n. 31 del c.«sapienza cristiana»

Letto 1986 volte Ultima modifica il Sabato, 31 Maggio 2008 19:32
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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