Il "lutto" è una parola che vorremmo non esistesse. È associata al dolore, alla perdita di una persona cara, di una speranza, di un amore o di una amicizia... è una parola che ci accompagna durante tutta la vita fin dal suo sorgere, e richiama la finitezza della nostra condizione di esseri umani...
Tra coloro che hanno scritto sulla psicologia della religione meritano una citazione tre figure che, pur avendo analizzato il fenomeno da angolature diverse, hanno tuttavia lasciato una traccia significativa: W. James, S. Freud e C. Jung…
Le persone con una malattia cronica devono sempre confrontarsi con limitazioni fisiche. Come affrontare allora i cambiamenti che la malattia impone sul piano fisico, psicologico e sociale? Come trovare nuovi equilibri che consentano di continuare a vivere al meglio?
«I nostri contemporanei si emozionano molto, ma non sanno più sentire. Essi sono sempre più agitati e meno sensibili». Abbandonano «le emozioni calme a vantaggio delle emozioni-shock, di esperienze violente» (Lacroix).
Spesso per indicare gli altri usiamo l'espressione "i nostri simili". Ciò significa che in parte essi sono sostanzialmente uguali a noi, in quanto sono persone, ma al tempo stesso sono diversi, cioè "altri": per sesso, età, temperamento, cultura, modi di essere.
Il desiderio è senz'altro tra i fattori primari dell'infelicità umana. Questo moto dell'animo che aspira a un bene che manca è una specie di anticipazione della realtà intravista dalla nostra fantasia la quale, si sa, non contiene mai nei debiti limiti la realtà, ma la deforma.
Il burnout (bruciarsi) è un tipo di esaurimento emotivo e professionale che tocca tutta la persona in modi e gradi diversi: fisicamente, intellettualmente, spiritualmente. Quello che primo aveva particolare valore e sul quale si investiva, perde man mano senso, viene messo in questione o del tutto abbandonato.
La diversità dei corpi femminile e maschile non è solo la diversità più radicale e più complessa dell'esistenza, ma è anche la più feconda: da questa differenza bisogna partire (e a questa bisogna ritornare) per imparare che le differenze non sono un optional per nessuno.
Idoli e controidoli del nostro tempo. Successo, bellezza, sesso, denaro, potere sono diventate le nuove divinità in grado di sostituire ogni anelito di trascendenza. E accanto ad essi troviamo il controidolo del disimpegno. Abbiamo la forza di rientrare in noi stessi utilizzando il dono della saggezza?
Per iniziare un cammino di riappropriazione della propria vita e della propria scelta vocazionale è necessario fermarsi, guardarsi dentro, iniziare un viaggio nella vita interiore per cogliere la realtà profonda e per riprendere slancio e vigore.