I Colori della Speranza

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Mercoledì, 21 Marzo 2012 21:20

Tutti i colori della speranza: Un Invito

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Tutti i colori della speranza: Un invito

In un sito come Dimensione Speranza ci si capita per caso ricercando in Internet chissà che cosa, oppure ci si viene orientati interrogandosi sulla validità ancora oggi di valori come la Speranza. L’incertezza, la crisi che da ogni media ci viene proposta, l’individualismo che tende a chiuderci in noi stessi, sembrano forze tanto potenti da farci perdere il gusto di ricercare, di approfondire il senso di un termine che molti tendono a considerare desueto come la Speranza. In questo sito in effetti c’è molto di più, che gli affezionati e quelli che ricercano alimentazione per la propria fede trovano e non smettono di scavare, tra le rubriche, i temi originali o quelli ripresi da sorgenti preziose e magari non sufficientemente diffuse o circolate.

Ma la Speranza, la fa da padrona la Speranza? E che accezione di speranza siamo capaci di proporre con i nostri testi, nello sforzo continuo di essere utili e realizzare con la diffusione del nostro sito un servizio che noi ovviamente riteniamo importante?

 

Parlando con molti dei nostri visitatori, ma anche con gli amici personali, nei circoli culturali o amicali che si frequentano, ci si rende facilmente conto che la Fede è ben connotata, misconosciuta o condivisa, ricercata o ignorata, ma che se ne ha una chiara identità in ognuna delle gradualità qui esposte. Che la Carità possa considerarsi ugualmente ben definita e riconosciuta, che se ne comprenda la priorità nelle azioni e nelle testimonianze che un cristiano possa esprimere con la sua vita, una volta che esercitandola se ne godano i frutti, è analogamente accettato. Ma della Speranza chi ne parla? Sembra quasi fare la fine del “buonismo”, che già nel termine ha un accezione criticabile e negativa.

Ma abbiamo ancora bisogno della speranza? E se si, In che forma questo bisogno si esprime? A cosa tende? Chi se ne avvale e ne ricava beneficio?

Interrogandosi su questo termine, che qualifica il nostro Sito, ci siamo resi conto che ci sono tante idee sulla speranza, tante interpretazioni e, per noi più importante, tanti modi di viverla. Abbiamo scoperto così che, come in un’opera d’arte o della natura, ci sono nella speranza tante tonalità, tanti “colori” che reagiscono sensorialmente al nostro io proprio come l’occhio percepisce, reagisce ad uno stimolo colorato. Ma siamo completamente sicuri che la stessa tonalità di giallo venga identificata esattamente dagli occhi di persone differenti? La certezza, paradossalmente, è soltanto nei computer che sono in grado di “codificare” i diversi picsel di una immagine con numeri univoci…

Ci siamo allora posti l’obiettivo di chiedere in giro che “colore” di speranza venisse percepito da persone differenti, più semplicemente, cosa significasse per loro la speranza, ed abbiamo cominciato a raccogliere le differenti vedute, incarnate nel vissuto di semplici cristiani, di ambiti e cultura talvolta molto differenti, con in comune la disponibilità a “raccontarsi” per condividere le fonti della propria speranza.

Abbiamo chiesto contributi volutamente brevi, talvolta poco più che un flash sul proprio vissuto, sulla propria voglia di vivere, sulla capacità di esprimere la propria fede e carità nella quotidianità o nell’impegno stimolato proprio dalla forza della speranza.

E’ una bella scommessa.

Ci cominciano ad arrivare contributi, molto diversi tra di loro e con un taglio che in molti casi non è propriamente giornalistico o da sito Web, ma riteniamo che offrire una palestra di condivisione a chi non ha avuto ancora occasioni di esprimere il senso della propria speranza, che magari non si sia ancora reso conto di esercitare una virtù tanto importante, sia un obiettivo comprensibile e forse finora disatteso da un sito come Dimensione Speranza.

Avanti allora, mandate la vostra opinione, esprimete il colore della vostra speranza, esprimete con essi i vostri contributi, cercheremo di metterli insieme per fare un bell’affresco, che possa allietare l’animo e sostenere gli sforzi da affrontare ogni giorno, individualmente o, meglio, insieme. Ed allargate a vostra volta la base di partecipanti a questa narrazione, parlatene agli amici che stimate di più e chiedete loro un contributo di amicizia, esercitate la speranza con la certezza di realizzare qualcosa che vale, semplicemente facendo circolare delle testimonianze che altrimenti sarebbero restate nascoste. Con semplicità, senza ansia di esprimere concetti lontani dal proprio vissuto o utilizzando parole che non convincano voi stessi.

Buona Speranza!

 

Sergio Cametti, servizio di volontariato, educatore scout

Letto 75571 volte Ultima modifica il Lunedì, 11 Giugno 2012 16:52

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