Ecumene

Giovedì, 12 Agosto 2004 01:29

Tracce dell'espansione Cristiana nel Golfo

di Yves Calvet (1) Gli insediamenti paleocristiani recentemente scoperti lungo la costa araba del Golfo, o più anticamente a Kharg, costituiscono altrettante testimonianze delle tappe dell'evangelizzazione "nestoriana" a partire dalla Mesopotamia, fiorita dalla fine del V all'inizio del VII secolo in direzione dell'India. Sempre durante questo periodo si sviluppano le comunità cristiane lungo la rotta dell'Asia centrale sino alla Mongolia.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:27

Che succede tra Caldei ed Assiri?

di Luigia Storti La maggioranza dei circa 600 mila cristiani iracheni appartengono alla chiesa cattolica caldea, che, dopo la caduta di Saddam, chiede di contare di più. L’Iraq è un paese a maggioranza musulmana, ma è anche terra di antichissima cristianità, dove la parola di Dio giunse già dal 54 A.D, quando San Tommaso, nel suo viaggio verso l'Estremo Oriente, la predicò nell'area che ancora era chiamata Mesopotamia.
di Emanuele Guerrini o.p. Pur utilizzando il medesimo termine per indicare il luogo in cui si realizza la convocazione dell'assemblea dei fedeli per celebrare la vita sacramentaria, i cristiani di Oriente differiscono non poco da quelli d'Occidente nella concezione di quello spazio. Sobri e pragmatici gli occidentali, fastosi e mistici gli orientali.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:18

La Bulgaria dopo la visita del Papa

a cura di Abagar DOPO LA VISITA Il ministro degli esteri bulgaro Salomon Passy nel popolarissimo programma televisivo bulgaro del canale bTv domenica scorsa qualificava la visita del Santo Padre in Bulgaria il 23-26 maggio come l'evento di politica estera più significativo per il paese dalla caduta del comunismo nel 1979 sino ad oggi. La notizia è apparsa solo per circa mezz'ora nel site governativo, per scomparire del tutto nelle edizioni successive dello stesso giorno. Iperbole? Ripensamento? Censura? Il "dopopapa" bulgaro offre di tutto.
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:10

Tra le dune la culla della fede

di Giuseppe Caffulli Una Chiesa antica, orante e povera, inserita in un Paese a stragrande maggioranza musulmana. Una realtà spirituale tuttora vitale che si fonda sulla straordinaria esperienza del monachesimo del deserto. La Chiesa di Marco Le origini della Chiesa copta (il termine copto significa egiziano antico e distingue oggi i cristiani egiziani) sono fatte risalire alla predicazione dell'evangelista Marco, che morì martire ad Alessandria nel 63 d.c. Nei primi quattro secoli la Chiesa di Alessandria fu importante centrodi diffusione del cristianesimo e di elaborazione teologica, insieme ai monasteri del deserto. Va ricordata la grande scuola catechetica alessandrina, una specie…
Giovedì, 12 Agosto 2004 01:00

Arabesco cristiano. Le Chiese in Siria

di Vittoria Prisciandaro Nella terra che vide la conversione dell’apostolo Paolo, la piccola minoranza cristiana oggi rappresenta un incredibile melting-pot di confessioni, riti e culture. In passato motivo di tensioni, questa convivenza nella varietà ha fatto sì che la Siria diventasse un piccolo ma avanzato laboratorio di dialogo ecumenico.
Giovedì, 12 Agosto 2004 00:54

La croce del sud

di Giuseppe CaffulliQuando ragioniamo dell'Africa, siamo spesso portati a considerare superficialmente l'evangelizzazione come un fatto recente, come conseguenza dell'età coloniale. Se é vero che l’impegno per la predicazione ha ricevuto un più forte impulso a partire dall'800 con la nascita delle società missionarie, il Vangelo giunge in Africa addirittura nella prima età apostolica. Ben prima che in molte regioni d'Europa. Per seicento anni sulla costa nord dell'Africa, prima che i califfi imponessero l'islam, la Chiesa poté prosperare grazie a giganti quali Agostino e Atanasio, mentre l'Egitto e l'Etiopia divennero terreno fertilissimo per la fede e culla del monachesimo orientale.
di Jean-François Salles Gli Atti di Tommaso attribuiscono a questo apostolo l'evangelizzazione dell'India. Essi raccontano un evento che si suppone essersi svolto alla metà del I secolo d.C., ma si collocano senza equivoci nell'ambiente intellettuale e religioso dell'oriente dell'inizio del III secolo. L'originale degli Atti apocrifi era, con ogni probabilità, redatto in siriaco. Non si citeranno qui gli aneddoti che attribuiscono a san Bartolomeo (secondo Eusebio), o a Teofilo l'indiano la cristianizzazione dell'India.
Martedì, 10 Agosto 2004 22:42

Quei fedeli che parlano aramaico

La comunità cattolica-caldea è una chiesa uniate, che riconosce cioè l'autorità della sede pontificia romana, e il cui patriarca è monsignor Raphael Bidawid I. Come chiesa cristiana orientale, il suo rito, chiamato caldeo o siriaco orientale, non è latino, e si rifà alla liturgia di Mar Mari e Mar Addai, due dei discepoli che continuarono l'evangelizzazione iniziata da San Tommaso. La lingua usata è, a fianco dell'arabo, l'aramaico, l'accezione moderna della lingua parlata da Gesù.
Martedì, 10 Agosto 2004 22:37

La Chiesa Maronita

di Lorenzo Lorusso 1. Cenni storici I Maroniti costituiscono la comunità cristiana più numerosa del Libano. Alla loro origine vi è un santo anacoreta: Marone (+ 410). Calcedoniani (due nature in Cristo in una sola persona), si ricollegavano alla cattolicità ed erano fedeli all'unità cristiana: - nel 517 la firma di Alessandro, archimandrita (superiore di monastero) maronita, compare a capo dei nominativi che sottoscrissero una lettera contro Severo di Antiochia, indirizzandola al Papa Ormisda; - nel 536 la firma di Paolo, apocrisario (rappresentante) maronita, si coglie negli atti del sinodo costantinopolitano che ribadì la condanna del monofisismo (una sola natura…
di Christian Cannuyer Man mano che la Chiesa, nel IV e soprattutto nel V secolo, diventa maggioritaria, accentra la sua organizzazione modellandola sulle strutture amministrative civili. Il processo in Asia avviene prima che altrove. A partire dal III secolo, il vescovo della capitale di una provincia imperiale acquisisce una certa giurisdizione sugli altri vescovi di questa stessa provincia, ne controlla l'elezione, presiede alla loro consacrazione, e convoca concili provinciali nascono così le sedi metropolitane o arcivescovili. A partire dal concilio di Nicea (325), diritti e dignità superiori vengono riconosciuti alle grandi sedi di Roma, di Alessandria e di Antiochia, cui…
Martedì, 10 Agosto 2004 22:23

Domande frequenti sulla preghiera del cuore

di Tomàs Spidlìk CHI E' CONTEMPLATIVO? Il modo di vivere da contemplativi sembra essere riservato ad alcuni che hanno scelto questa via di perfezione negli ordini di clausura. Al contrario, nella spiritualità dei Padri greci ed orientali, contemplare è il modo genuino di vedere la realtà in maniera cristiana. Il termine greco theòria venne interpretato come se fosse composto da Theos (Dio) e horao (vedere). La contemplazione (theòria anche gnosis) viene definita quindi come lo sfòrzo continuo di vedere Dio in tutto ciò che esiste. In maniera perfetta fu contemplativo Adamo nel Paradiso. Contemplando, torniamo quindi allo stato dell'uomo innocente…

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