Vita nello Spirito

Spiritualità della Vita Religiosa (188)

 Vita Monastica  Bernardo, contemplativo e servodell'unità della Chiesa di P. Gabriele Maria Checchi o.cist.   Introduzione Da quando il 25 giugno 2005 è stata riaperta la chiesa inferiore del nostro monastero - quella chiesa che dal 1790 al 1970 ha raccolto la preghiera fedele e perseverante di tante madri e sorelle che ci hanno precedute nella fede - è divenuta consuetudine, in occasione della festa di S. Bernardo, ospitare un concerto d'organo, nell'ambito della manifestazione culturale promossa dall' Associazione per il recupero e la valorizzazione degli organi storici della città di Cortona.
Venerdì, 04 Dicembre 2009 22:52

Necessità di profezia (Mons. Antonio Riboldi)

Marginalità e significatività della vita consacrata: modelli culturali alternativi Necessità di profezia di Mons. Antonio Riboldi (*) 1. Una lettura del presente Si vede che le cosiddette grandi Chiese appaiono morenti.
Visione e formazione dell'uomo nel capitolo VII della Regola di S. Benedetto Come San Benedetto concepisce l’uomo e lo forma alla luce del capitolo 7 della “Regola”Riflessioni di P. Giorgio, monaco trappista1. Genere letterario di RB 7 I cc 4-7 vengono chiamati generalmente “sezione spirituale” della RB, in opposizione - se così si può dire - agli altri cc della R che parlano dell’ordinamento del monastero, delle varie osservanze.
Visione e formazione dell'uomo nel capitolo VII della Regola di S. BenedettoIl sottofondo psicologico del cap. VII della Regola di S. BenedettoRiflessioni di P. Bernardo, monaco trappista(terza parte)E’ necessario sapere quale idea ha S. Benedetto dell’uomo, nel suo Cap. VII, per capire come imposta la formazione di colui che si presenta alla sua scuola.La finalità, della formazione è un risultato che si ottiene molto tardi e gradualmente. Il lavoro di formazione è di tutti i giorni. Tuttavia nella programmazione, è fondamentale sapere cosa si vuole raggiungere.
Visione e formazione dell'uomo nel capitolo VII della Regola di S. Benedetto Il cammino per arrivare all’obbedienza come espressione di libertàRiflessioni di Dom Denis Huerre abbate emerito Pierre-qui-vivre e preside emerito della Congregazione Benedettina Sublacense (seconda parte)Nella vita monastica, come in ogni forma di vita, c’è un pericolo. Non c’è vita senza pericolo. Il pericolo della vita monastica cenobitica mi sembra consistere, soprattutto per i giovani, nel fare le cose per “voler piacere” all’abbate, al maestro. E questo succede ancora oggi, dopo il 68. La vita monastica comincia per tutti con alcuna forma di regresso psicologico: è un passaggio obbligatorio.…
Visione e formazione dell'uomo nel capitolo VII della Regola di S. Benedetto   Come San Benedetto,nel capitolo VII della sua Regola,concepisce l’uomo e lo forma   Riflessioni di Dom Denis Huerre abbate emerito Pierre-qui-vivre e preside emerito della Congregazione Benedettina Sublacense   (prima parte)   Per me la Regola di San Benedetto è un libro modernissimo. Quando si fa un’edizione della RB con una scelta delle pagine più spirituali o più attuali, per me è un po’ uno scandalo, perché questo testo costituisce una unità e tutto è importante, per comprendere la mentalità e lo spirito di San Benedetto. Con le…
Eucarestia e comunità monastica di p. Sebastiano Paciolla, o. cist. Ci possono essere vari motivi per visitare un monastero che vive secondo la Regola di San Benedetto Abate (= RB) e diversi modi per farlo. Il monastero può essere infatti una tappa o la destinazione finale del pellegrinaggio ad un luogo di fede, può essere la sosta in un percorso turistico, un luogo scelto per un ritiro o la meta di una vacanza alternativa, può suscitare interesse per i tesori di arte che racchiude, per la storia di cui è carico, per la tradizione del canto gregoriano o la solennità…
L’inesauribile creatività dello SpiritoCarismi antichi e nuovi per una Chiesa "bella”di Fabio Ciardi Dall’inizio del secolo scorso, ma soprattutto dopo il Concilio, hanno cominciato a sorgere nuove fondazioni con caratteristiche spesso completamente diverse da quelle tradizionali. Esse nascono da un comune vasto movimento di ritorno alle fonti (bibliche, liturgiche, patristiche, ecumeniche) e da esperienze di ecumenismo pratico. «Lo Spirito, che in tempi diversi ha suscitato numerose forme di vita consacrata, non cessa di assistere la Chiesa, sia alimentando negli Istituti già esistenti l’impegno del rinnovamento nella fedeltà al carisma originario, sia distribuendo nuovi carismi a uomini e donne del nostro…
I veri e più pericolosi ostacoliBenedettine di S. Maria di Rosano “È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo” (Mt 18,7). Il prolungato discorso di Gesù riguardo all'accoglienza dei bambini, con l'esortazione ad acquistare il loro spirito di semplicità e d'innocenza per entrare nel regno dei cieli, prosegue severo sfociando su un tema particolarmente grave e purtroppo oggi più che mai attuale: lo scandalo. La parola del Signore risuona con piena autorità, ma non nasconde l'accorata, profonda apprensione del Maestro, che sembra avvertire e prevedere il ripetersi senza fine, nella storia umana, di…
La dimensione ecclesiologica Ricerca di un orizzonte di relazioni e di presenza di Silvano Pinato Il Concilio ha riconosciuto alla vita religiosa uno statuto teologico che la colloca nel cuore stesso della Chiesa. Ma questa scoperta va valorizzata. Ecco quindi farsi avanti una nuova coscienza ecclesiale nei religiosi, che fa intravedere un orizzonte di relazioni e di comunione: i modi sono in parte ancora da inventare.
Il dono di Dio, mistero di inesauribile gratuitàdi Sr. Germana Strola o.c.s.o. "...Tutto mi sa di miracolo..."' Sono piuttosto rari, anche nella vita contemplativa i momenti in cui emerge chiaramente alla coscienza la gratuità e la sovrabbondanza con cui il Signore ricolma il mondo, la storia, la vita di qualsiasi uomo. Nella società di oggi, la cultura dominante fortemente determinata dai media, rende maggiormente difficile a tutti i cristiani guardare alla propria esperienza con un profondo sguardo di fede: le difficoltà quotidiane, le notizie prevalentemente angustianti dei molti conflitti che imperversano nei paesi più poveri del pianeta - da quelli…
Leggere o lasciarsi leggere? di Amedeo Cencini Protagonisti della preghiera non siamo noi, ma Dio. È lui che desidera l'incontro con noi, e lui che, ci ha messo in cuore il desiderio di stare con lui, è' lui che ci parla e interpella come nessuno potrebbe.

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