La speranza è tipica dell'uomo, sempre mosso dal desiderio di una vita più felice di quella che vive nel presente. Nelle relazioni non si tratta tanto di "dare" speranza quanto di “non toglierla”, perché la speranza aiuta a vedere la propria situazione da un’altra prospettiva.
Ci sono persone che si concentrano più sulle difficoltà vissute come ostacoli insormontabili, e non come sfide e opportunità di crescita. Altre hanno invece un atteggiamento positivo, pur con una visione realistica della situazione.
Il "lutto" è una parola che vorremmo non esistesse. È associata al dolore, alla perdita di una persona cara, di una speranza, di un amore o di una amicizia... è una parola che ci accompagna durante tutta la vita fin dal suo sorgere, e richiama la finitezza della nostra condizione di esseri umani...
Silence
Due giovani gesuiti raggiungono il Giappone alla ricerca del loro padre spirituale, Ferreira, ritenuto apostata dalla Compagnia di Gesù e per questo abbandonato al proprio destino. I padri Rodrigues e Garupe, appena approdati, sono immediatamente accolti come nuovi messia dalle comunità cristiane perseguitate che soffrono del loro isolamento e si mostrano assetate di sacramenti, simboli, riti. Si abbandonano al martirio pur di non rinunciare a sostanziare il proprio credo negli atti in cui prende corpo la fede.
L'Avvento, che segna l'inizio dell'anno liturgico, tempo da vivere insieme a Cristo e alla sua storia, ricorda che se la prima e immediata suggestione è quella di pensare al Natale, il senso più vero invece è quello di attendere il ritorno di Cristo alla fine dei tempi.
«Il saggio è colui che ha percorso tutti i gradi della tolleranza e ha scoperto che la fraternità ha uno sguardo e l'ospitalità una mano. La distanza che ci separa da uno straniero è la distanza che ci separa da noi stessi» (Edmond Jabès).
Che cosa accade all'acqua quando la goccia cessa di esistere? Niente. La goccia cade nel mare, ma l'acqua tuttavia non scompare…
Per molti il pane è carico di ricordi. Fa pensare ai tempi della miseria, quando spezzato e consumato alla stessa tavola diventava espressione della solidarietà. Ma dice anche la speranza d'un mondo migliore, dove non ci saranno più affamati.