Ecumene

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Chiese Cristiane (322)

Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 molti fedeli e sacerdoti russi ortodossi si trovarono in esilio fuori dall’Unione Socvietica. Un gruppo di vescovi russi ortodossi si incontrarono nel 1920 a Costantinopoli per formare una Chiesa autonoma che ristabilisse le relazioni con il Patriarcato di Mosca non appena le circostanze lo permettessero.
Ho sempre creduto che per ritrovare l’unità visibile bisognasse riconoscere il "nostro" Cristo nella fede degli altri. Ora penso che si possa andare avanti, imparando anche a riconoscere lo stesso Cristo nelle parole e nelle confessioni degli apostoli.
Mercoledì, 02 Giugno 2010 18:01

XXVIII. La Chiesa Ortodossa Ucraina del Canada

Nel 1918 un gruppo di Greci Cattolici ucraini in Canada, temendo che come cattolici la loro identità ucraina fosse minacciata, decisero di diventare ortodossi. Poiché la situazione degli Ortodossi in Canada era confusa il gruppo si identificò in una giurisdizione permanente.
La discussione ecumenica si concentra sempre più sull'esame del rapporto tra Cristo e la Chiesa. E' possibile fare il punto sulla situazione, ma non è ancora possibile qualificarla, nonostante che l'insistenza su di una stessa terminologia sembrerebbe lasciar intravedere l'orientamento delle future linee d'interesse.
Domenica, 30 Maggio 2010 18:39

La Chiesa una: è possibile?

Una riflessione su Olivier Clément (Vladimir Zelinskij) Proveniente da una famiglia repubblicana e agnostica, Clément, storico di professione, partecipante alla Resistenza francese durante l’occupazione nazista, si è convertito al cristianesimo ortodosso ed è stato battezzato nella Chiesa russa a Parigi all’età di 30 anni.
Di fronte ad un avvenimento ecclesiastico come il Concilio Vaticano II è naturale, per un protestante, registrare delle luci e delle ombre. Non è infatti difficile cogliere il lato ombra di questo avvenimento, se teniamo presente l'inveterata abitudine al contrasto tra le confessioni cristiane.
L’immagine della Risurrezione è spesso raffigurata come metafora della salvezza dei dannati, di tutti quelli che sono vissuti prima della venuta del Salvatore.
All’inizio del sec. XIX un gran numero di Ucraini ortodossi emigrarono negli USA. Si registrarono diverse conversioni di ucraini greco-cattolici all’ortodossia. Nel 1919, con l’intensificarsi del sentimento nazionalista favorito dagli eventi in Ucraina, qualcuno di questi gruppi statunitensi organizzarono una Chiesa ortodossa ucraina autonoma
Provengo dalla Chiesa Ortodossa Russa. Di queste ultime tre parole le prime due sono le più importanti poiché non esiste una differenza radicale fra le diverse Chiese ortodosse. Che cosa significa Ortodossia? Significa fedeltà alla retta e giusta glorificazione di Dio - prima di tutto con la propria vita.
Poche famiglie russe ortodosse vivono oggi in Israele. La maggior parte di esse discendono da pellegrini che si sono stabiliti in Terra Santa. Il denaro offerto dallo zar a coloro che compivano un pellegrinaggio nei luoghi santi attirò, nella metà del XIX secolo, migliaia di pellegrini russi.
Solo dopo la metà del XIX secolo la Chiesa russa è visibilmente inserita in Gerusalemme. Certamente, nel corso di tutto questo millennio, numerosi furono i pellegrini venuti a visitare la Terra Santa dalle terre della «Russia».
Venerdì, 08 Gennaio 2010 20:37

Aspetti dell'ecclesiologia ortodossa

Un aspetto importante della dottrina sulla chiesa è la sua cattolicità. La cattolicità della chiesa poggia sul principio del suo carattere locale, il che significa che ogni chiesa locale incarna l’intera essenza della chiesa. Ogni chiesa locale è, in un determinato luogo, una rivelazione della pienezza essenziale della chiesa.

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