Vita nello Spirito

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Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Quattordicesima parteEd è proprio su questo punto che emerge un aspetto spirituale e mistico che deve caratterizzare i maristi, lo spirito d’infanzia.Dice infatti P. Colin:"Siate come i bambini... (di fronte a Dio) essere come un bambino accanto a suo padre; a questo bambino è sufficiente sapere di essere accanto a suo padre".Cosa è dunque lo spirito d’infanzia?Se la legge della kenosis è: "salire discendendo", quello dello spirito d’infanzia è: "crescere nelle mani del Signore diventando piccoli".È un’abdicazione a noi stessi, un atteggiamento umile dell’intelligenza.Questo non vuol dire che non si debba avere buon…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Tredicesima parteQuanti i punti di confronto e di incontro tra questa tendenza spirituale e la spiritualità trasmessa da P. Colin?I maristi, come emerge dai due volumi maristi "Quelques souvenirs" e "Entretiens Spirituels", debbono essere umili, obbedienti, nascosti come Gesù negli anni oscuri di Nazareth ed attraverso la via dell’umiltà, cercare la santificazione perché è dalla confidenza in Dio, dall’umiltà, dall’abnegazione che i maristi traggono la loro forza.In spirito di semplicità, senza pensare troppo a se stessi, essendo "piccoli" e "nascosti", debbono cercare non i favori e la protezione umana ma, come Maria, la…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Dodicesima parteFin dai tempi apostolici la trasmissione del messaggio di Cristo è avvenuta attraverso la Parola, la predicazione, la testimonianza di una vita povera ed umile.Povertà, umiltà, nascondimento hanno caratterizzato infatti la vita di tanti ordini religiosi e di vari movimenti spirituali, sia che fossero fedeli alla Chiesa, sia che vivessero ai margini o fuori di essa.In tempi più recenti, lo vedremo meglio più avanti, la spiritualità francese, ancora viva al tempo di P. Colin, poneva in stretta relazione "vita nascosta" e "abbassamento" o "kenosis del verbo", per essere "ignoti et occulti", tipica…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Undicesima parteColui che infatti realizza il tipo di povero per eccellenza, colui che costituisce il vertice degli "anawim" è Cristo, il "servo di Jahvè", nel quale tutti i cristiani si riconoscono dipendenti da Colui che li ha creati.Non più dunque un messia guerriero, dominatore, regale, ma un servo, di cui parla il salmo 22, salmo nel quale gli evangelisti hanno visto descritti in anticipo parecchi episodi della Passione:"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?Mi scherniscono quelli che mi vedono,storcono le labbra, scuotono il capo:Si è affidato al Signore, lui lo scampi;come acqua…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Decima parteMaria ha scelto lo spogliamento radicale della persona, una condizione di vuoto che deve divenire disponibilità, abbandono confidente in DioTra gli "anawim" o "poveri di Jahvè" risalta Maria ed è sulle sue labbra che Luca pone, in modo significativo, il canto del "Magnificat" nel quale risuona la sintesi delle attese dei "poveri" di Israele e che è un riecheggiare delle ancora più antiche speranze espresse dagli "anawim" nel cantico di Anna (1Sam. 2,1-10).I normali progetti di una giovane donna sono stati sostituiti, nella vita di Maria, dal progetto di Dio; lei infatti…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Nona partePovertà è dunque mettersi nelle mani di Jahvè pienamente e fiduciosamente, con la speranza, anzi con la certezza, che Dio salverà.La "povertà" è allora un atteggiamento religioso in cui l’uomo pone tutta la sua speranza nelle mani di Dio.Scrive Giavini nel suo libro: "Tra la folla al Discorso della Montagna":«Essi (i poveri di Jahvè) pone nelle molteplici avversità dell’esistenza loro e del loro popolo e pur sentendo la drammaticità di una speranza nell’invisibile, mantengono ben salda la loro fede nel Dio delle promesse, nel suo promesso Messia e nel Regno futuro.Essi dunque…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Ottava parteMa è particolarmente nel libro dei Salmi che i "poveri" hanno espresso sentimenti e speranze.Le loro domande esprimono il desiderio della benevolenza di Jahvé e questa loro richiesta è fatta con umiltà, disinteresse e confidenza sinceri.Molti salmi sono delle autentiche preghiere di umiltà.Vediamone qualche esempio:Salmo 149/4"Il Signore ama il suo popolo,incorona gli umili di vittoria".Salmo 25/9"Guida gli umili secondo giustizia,insegna ai poveri le sue vie".Salmo 99/33"Vedano gli umili e si rallegrino,si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,poiché il Signore ascolta i poveri".Salmo 113/7-8"Solleva l’indigente dalla polveredall’immondizia rialza il povero,per farlo sedere…
Spiritualità Marista    di Padre Franco Gioannetti Settima parteGradualmente gli ebrei più sensibili vengono così guidati a riflettere che la strada della salvezza può passare anche per quella dell’umiliazione e delle sconfitte.Anche Geremia, liberato da Dio dalle mani dei suoi nemici, si qualificherà povero:"Cantate inni al Signore,lodate il Signore,perché ha liberato la vita del poverodalle mani dei malfattori"(Ger. 20/13).Al termine dell’esilio anche il grande continuatore di Isaia (detto Deutero-Isaia) guarderà a Sion come ad una città "povera" e chiamerà "povero" il popolo a cui annuncia la salvezza."Giubilate, cieli, rallegrati, o terra,gridate di gioia, o monti,perché il Signore consola il suo…
Spiritualità Marista     di Padre Franco Gioannetti Sesta partePer questi profeti Dio è l’avvocato dei poveri, il sostegno degli oppressi, i quali, a loro volta, testimoniano, con la vita, la piena confidenza in Jahvé, nelle cui mani rimettono la loro sorte.Sarà nel VII secolo a. C. che umiliazioni, privazioni e povertà porteranno i profeti ad intuire che la "povertà" come esperienza religiosa può costituire un arricchimento.Sarà il profeta Sofonia ad usare la parola "povero" per designare un atteggiamento religioso ed a presentare la "povertà" come un’attitudine religiosa.Egli scrive:"Cercate il Signore,voi tutti, umili (poveri) della terra,che eseguite i suoi ordini;Cercate…
Spiritualità Marista     di Padre Franco Gioannetti Quinta parteCercheremo, nei prossimi articoli, di porre le basi bibliche della nostra ricerca, nel tentativo di esplicitare, almeno parzialmente, il carisma marista.P. Colin era solito dire:"La Società (di Maria) è un piccolo albero che è cresciuto nell’ombra, nel piccolo campo della Vergine".Un piccolo albero che ha sviluppato una spiritualità fatta di modestia, di umiltà, di semplicità, di povertà interiore, di fede, così da imitare lo spirito di Maria, umile e nascosto, raggiungendo così lo spogliamento di sé di fronte alla grandezza di Dio e sostituendo ogni proprio progetto con la ricerca, il…
Spiritualità Marista     di Padre Franco Gioannetti Quarta parteParliamo qui concretamente di un determinato valore dell’esistenza che deve caratterizzare la forma di vita dei maristi.Un loro modo caratteristico e proprio di imitare la santità inesauribile del Signore Gesù.Infatti secondo la grazia data a ciascuno si manifesta la santità di Cristo nell’edificazione del Corpo di Lui."Ignoti e come nascosti" inviano perciò la nostra vita, la nostra spiritualità all’ideale di "vita nascosta" che si ricollega con lo stato di abbassamento (Kenosis) di Gesù nella sua Incarnazione e nella sua vita di Nazareth. Secondo il p. Colin chi accetta la spiritualità marista…
Spiritualità Marista di Padre Franco GioannettiTerza parteFu proprio il suo "bisogno di gustare Dio" e la conseguente sua esperienza di Dio che permisero a p. Colin di essere molto concreto e molto incarnato, nel suo tempo, sia nel lavoro pastorale, sia nell'educazione dei giovani, sia nell'apertura alle missioni in Oceania, sia nel concepire la Società di Maria (è il nome ufficiale della nostra congregazione) in una visione profondamente consona alla sensibilità odierna.Su una base di partenza profondamente spirituale p. Colin intuì sia la necessità di uno stile di vita per coloro che sarebbero divenuti maristi sia le necessità della Chiesa…

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